Come le piattaforme di telepsicologia condividono i vostri dati con le Big Tech: l'inchiesta Tracciamenti e la replica di Unobravo e Serenis
L'inchiesta finalista al Premio Morrione 2024 svela come operano piattaforme come Unobravo e Serenis. E secondo me è un lavoro giornalistico che merita la più ampia diffusione.
La puntata odierna della newsletter sarà molto breve e avrà come unico scopo la diffusione di un’inchiesta importantissima realizzata dai colleghi Francesca Cicculli, Edoardo Anziano e Roberta Lancellotti e finalista al prestigioso Premio di giornalismo investigativo Roberto Morrione. L’inchiesta si intitola “Tracciamenti” e svela come le piattaforme di telepsicologia come Unobravo o Serenis tracciano costantemente le azioni dei propri utenti durante la compilazione del questionario e le sedute di terapia online, raccogliendo dati a scopo pubblicitario attraverso cookie di terze parti che assegnano un codice identificatore unico agli utenti e che poi vengono processati da data broker che le rivendono agli inserzionisti, il tutto senza che gli utenti siano davvero consapevoli dell’utilizzo che la piattaforma farà dei loro dati.
Delle ombre dietro il marketing aggressivo e le condizioni dei giovani psicologi che collaborano con la piattaforma di telepsicologia Unobravo ne ho parlato già svariate volte in passato (qui e qui se volete approfondire). Ma quanto descritto dall’inchiesta Tracciamenti sotto il profilo del trattamento dei dati personali degli utenti e della mercificazione della psicoterapia trattata alla stregua di prodotto qualsiasi fa emergere ulteriori profili estremanente problematici e inquientanti.
Qui il link all’inchiesta: https://www.raiplay.it/video/2024/11/Premio-Morrione---Tracciamenti-8ccfa66e-feaa-4428-821e-968338ec1be1.html
Prendetevi una ventina di minuti di tempo per guardarla perché tocca temi molto complessi e importanti a cui troppo spesso non prestiamo abbastanza attenzione.
Replica di Unobravo e Serenis
Unobravo e Serenis prendono fermamente le distanze dalla narrativa presentata e precisano che il trattamento dei dati dei propri utenti è svolto nel pieno rispetto della normativa applicabile e a tutela della privacy.
Il documentario, a cui fa riferimento l’articolo “Come le piattaforme di telepsicologia condividono i vostri dati con le Big Tech: l'inchiesta Tracciamenti”, presenta una narrazione sensazionalistica, che vuole fare leva sulla limitata conoscenza del pubblico di temi tecnici e molto complessi legati alla gestione di cookie, dati sensibili e dati particolari (come definiti dalla normativa europea GDPR).
Unobravo e Serenis si dissociano da tali contenuti e conclusioni, che diffondono timori infondati e, fatto ancor più grave, minano la fiducia nei confronti di servizi di supporto psicologico seri, regolamentati e impegnati nella tutela della privacy dei propri utenti.
Ribadiamo con assoluta chiarezza che durante le sedute non vengono raccolti dati sanitari e che nessun dato, tantomeno sensibile, sia mai stato ceduto o venduto o a terzi.
Unobravo e Serenis si riservano di intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare la propria reputazione e garantire una corretta informazione, contrastando la diffusione di contenuti falsi o intenzionalmente distorti.
Che disgusto. Per fortuna non mi hanno trasmesso fiducia. Ne sono stata alla larga. 😔
Vista ieri perché ne ha parlato Beatrice Ferraresi ❤️